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philosophe.
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PP di oggi.
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Pavia, Calisti scommette sulla linea verde
Il patron: «La svolta? In rosa sei giovani del nostro vivaio I costi sono elevati, i giocatori bisogna farseli in casa»
«Abbiamo allestito una squadra che potrà fare molto bene»
PAVIA. «La vera novità di quest’anno è che avremo in rosa cinque-sei giovani del nostro vivaio. Con i costi che ha il calcio i giocatori bisogna farseli in casa, ma questo per il Pavia sarà anche motivo di vanto». Armando Calisti, numero uno azzurro, lo dice chiaramente: il Pavia nel futuro punterà più che mai sulla «linea verde», a cominciare proprio dai ragazzi del vivaio. Una strada, del resto, intrapresa già da qualche anno dal club di via Alzaia, anche per alleggerire i costi degli ingaggi che pesano sul bilancio. A mercato chiuso - salvo eventuali movimenti in uscita - Calisti si dice convinto che nonostante la scelta di dare spazio ai giovani (ma gli elementi esperti non mancano) la squadra allestita potrà dare delle belle soddisfazioni.
Ingegner Calisti, le operazioni di mercato sono concluse?
«La rosa è completata».
Soddisfatto?
«Sì, abbiamo una squadra più che buona, sono curioso di vedere all’opera i nuovi arrivati. Abbiamo centrato tutti i nostri obiettivi».
Si è detto che è stato inaugurato un metodo nuovo: le operazioni sono state pianificate insieme da lei, il dg Zanchi e l’allenatore Mangone. «Per la verità è quello che si faceva prima del dg Zocchi. Diciamo che è un ritorno al passato. Mangone ha avanzato le sue proposte, noi abbiamo fatto le nostre e si è deciso di comune accordo».
In ogni caso, per i tempi, una bella differenza rispetto all’anno scorso.
«La situazione era del tutto diversa. Venivamo da un retrocessione, c’erano molti giocatori che volevano andare via, bisognava rifare la squadra. L’allenatore era nuovo. La rosa è stata fatta di corsa: parecchi giocatori sono arrivati ad agosto. Poi ci sono stati molti infortuni e le prime partite le abbiamo disputate schierando tanti giovani. Poi però la squadra che si è salvata era quella iniziale, a parte Torri. Quest’anno l’obiettivo era iniziare il ritiro con la rosa già completata. Non volevamo aspettare le decisioni dei singoli giocatori o dei loro club di appartenenza, per quelli in prestito».
E’ per questo che si è rinunciato a giocatori come Torri, Giaccherini o Belotti?
«Sì, non volevamo aspettare magari un mese prima di sapere se i giocatori sarebbero stati a disposizione. Per Belotti invece è stata una scelta tecnica, abbiamo puntato su Donato. Per De Stefano invece siamo andati alle buste con il Torino, e l’hanno spuntata loro».
E De Martin?
«Con lui non abbiamo raggiunto l’accordo».
Comunque avete quasi azzerato i prestiti. E’ questa la novità?
«Mah, in realtà tra proprietà, comproprietà o prestito cambia poco. La vera inversione di rotta è la presenza di 5-6 giovani del vivaio in rosa. Una svolta di cui siamo orgogliosi. Ma naturalmente ci vorrà un po’ di tempo».
Gli altri giovani sono stati presi dalla D, invece di pescare dalle categorie superiori. Anche questa una scelta precisa.
«Direi che quello dalla D alla Seconda divisione è un travaso naturale. Ma con giocatori come Nohman abbiamo voluto ripetere l’operazione Torri, un giocatore che si era messo in luce in D. Io credo che se c’è una società solida dietro, sono i giovani che a questi livelli ti tolgono le castagne dal fuoco. Certo, la scelta della linea verde è dettata soprattutto da motivi economici, è l’unica possibile in questo calcio così costoso».
I tifosi che cosa si possono aspettare da questa squadra? Almeno un campionato più tranquillo di quello concluso?
«Quello di sicuro. E’ una buona squadra, che ha la possibilità secondo me di fare molto bene. Poi vedremo la prova del campo».
In società si muove qualcosa? Ci sono possibili nuovi soci?
«No, c’è stato qualche interessamento - ma non di imprenditori locali - che però non si è concretizzato. Siamo un po’ delusi. Peccato».
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Se dice che per lui proprietà, comproprietà o prestito sono la stessa cosa, significa che ancora una volta non ha capito una beneamata fava...
E che ci vogliamo fare?? Piuttosto di ammettere per una volta un errore se lo taglia.... -
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Calisti 1) Non volevamo aspettare le decisioni dei singoli giocatori o dei loro club di appartenenza, per quelli in prestito».
Calisti 2 ) Mah, in realtà tra proprietà, comproprietà o prestito cambia poco
Calisti 3) Per De Stefano invece siamo andati alle buste con il Torino, e l’hanno spuntata loro.
Sbaglio o nella busta del toro c'erano dei soldi mentre Jack ,Mando ecc se ne sono andato motu proprio ??
Sono due anni che siamo contro i prestiti pero' piuttosto che darci ragione si monca l'uccello.. -
Oriolu de Zamaglia.
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Cito: "L'anno scorso la rosa è stata fatta di corsa".
Di grazia, per colpa di chi? Pura sfiga?. -
.CITAZIONEPAVIA. «La vera novità di quest’anno è che avremo in rosa cinque-sei giovani del nostro vivaio.
L'anno scorso in rosa c'erano Bigioni, COnvertino, Gabaglio, De Vincenziis, Caracciolo, Pozzi, Acerbi e forse dimentico qualcuno. Cosa cambia da quest'anno?? Zero!CITAZIONE«La situazione era del tutto diversa. Venivamo da un retrocessione, c’erano molti giocatori che volevano andare via, bisognava rifare la squadra. L’allenatore era nuovo. La rosa è stata fatta di corsa: parecchi giocatori sono arrivati ad agosto. Poi ci sono stati molti infortuni e le prime partite le abbiamo disputate schierando tanti giovani.
Infortuni?? Quali?? Se la rosa l'hai fatta ad agosto è perchè siete stati dei dementi, dato che la squadra era retrocessa ad inizio maggio. 3 mesi a giocare a scopa??CITAZIONEPoi però la squadra che si è salvata era quella iniziale, a parte Torri.
Carbone, Bonacina, Speranza invece c'erano a Salice l'anno scorso eh?CITAZIONEE De Martin?
«Con lui non abbiamo raggiunto l’accordo».
Gli avete chiesto di pagare la quota?CITAZIONEComunque avete quasi azzerato i prestiti. E’ questa la novità?
«Mah, in realtà tra proprietà, comproprietà o prestito cambia poco. La vera inversione di rotta è la presenza di 5-6 giovani del vivaio in rosa. Una svolta di cui siamo orgogliosi. Ma naturalmente ci vorrà un po’ di tempo».
Ribadisco che in rosa c'erano anche l'anno scorso. La cagata che tra proprietà e prestito non cambia niente è talmente grande che neppure vale la pena commentarla.CITAZIONEGli altri giovani sono stati presi dalla D, invece di pescare dalle categorie superiori. Anche questa una scelta precisa.
«Direi che quello dalla D alla Seconda divisione è un travaso naturale. Ma con giocatori come Nohman abbiamo voluto ripetere l’operazione Torri, un giocatore che si era messo in luce in D. Io credo che se c’è una società solida dietro, sono i giovani che a questi livelli ti tolgono le castagne dal fuoco. Certo, la scelta della linea verde è dettata soprattutto da motivi economici, è l’unica possibile in questo calcio così costoso».
Armando, riprenditi dal torpore estivo!! Non è che tutti quelli che vengono dalla D sono giovani: Torri non lo era e non lo è nemmeno Nohman. Non cadere dal seggiolone ma Nohman non prenderà i contributi dalla Lega per i giovani.CITAZIONEIn società si muove qualcosa? Ci sono possibili nuovi soci?
«No, c’è stato qualche interessamento - ma non di imprenditori locali - che però non si è concretizzato. Siamo un po’ delusi. Peccato».
Finchè si rilasciano queste penose interviste chi cazzo deve entrare a darvi una mano ( cioè a scucire soldi al tuo posto! ). -
Icaro 38.
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E' come è capitato in vecchie gestioni, cioè, l'affermazione di non trovare nuovi soci è più un alibi per non spendere che un rammarico per non poter ampliare la società e quindi il budget.
A Pavia abbiamo sempre avuto dirigenti che a parole agognavano l'arrivo di aiuti in società, e nei fatti mal sopportavano che qualcuno potesse sottrarre loro il potere!
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lou grant.
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Calisti persiste nel dire una massa di idiozie. Ormai sta per battere il record di Tremonti, in fatto di negazione della realtà e falsificazione dei fatti.
Da questa intervista sembrerebbe che il buon mercato di quest'anno sia stato condotto NONOSTANTE la sua volontà.. -
biancazzurramentebis.
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Non ho piu' parole per commentare questo genio della comunicazione....ormai delira!!
Zanchino fallo internare!!!!!. -
fiò_dla_nebia.
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armand un case history all'incontrario di come NON si deva assolutamente commentare.....tipica mentalità pavese, massimo del realizzo con il minimo dei soldi investiti sperando di tirare dentro un pirla che supporti con i soldi ma che NON comandi, poi si lamenta che non entrano soci CITAZIONE (biancazzurramentebis @ 13/7/2008, 17:02)Non ho piu' parole per commentare questo genio della comunicazione....ormai delira!!
Zanchino fallo internare!!!!!
oramai c'è da sperare che l'anima milanese del pavia compia un colpo di stato e prenda in mano la situazione : tutta la cubia dei tla-fazzoniani (a.d. , il segretario , r.c.) internati a paviello e sia finita. -
ropez.
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ti prego ARMANDO TACI..zitto x sempre ti prego ma cosa stai vaneggiando..io nn ci credo delle boiate che spari aiutolooo...e tu buon vito che sicuramente leggi quotidianamente quello che scriviamo e muori dalla voglia di dire qualcosa leggi l intervista del tuo
(e sottolineo tuo) amato presidente..c'è di che rabbrividire...realmente io nn so se essere felice o arrabbiatyo x questa intervista...forse felice pero almeno do conferma,nn che ce ne fosse bisogno,a quello che gia pensavo....come direbbe qualcuno VOTO 4 IMPRESENTABILE.... -
calesse.
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meglio non ascoltarlo più..dice solo delle grandi cagate...direi ALLUCINANTE OLTRE LA RAGIONE! . -
alma ticinensis.
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Armando, ma donca! Din pù par piasè! . -
4azzurro.
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L'ho scritto nella discussione a lui dedicata... e lo ribadisco qui:
Armando... PARLA PU!!!!!!!
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fabiettozuppaiolo.
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parla pu e cala l'asso bello . -
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Nient da dì: un presidente competente, che sa farsi ben volere...
Certo che se non vende la differenza fra proprietà e prestito,facciamo che ti do 1000 euro al mese e mi presti una casa in centro... per stare tutti più tranquilli andiamo dal notaio a fare il rogito e , solo che andiamo dal notaio, mettiamo su che lòa casa è di mia proprietà... un tranquillo che par du mes at paghi anca al fit.
